Ghiaccio di infiltrazione

 

Infiltration recrystallization ice Il ghiaccio d’infiltrazione si accumula nella zona superiore di un ghiacciaio. La neve  deposta, per effetto di pressione e temperatura, espelle l’aria e si compatta formando il firn. Nel firn, in presenza di un regime  pendolare, le molecole d’acqua si dispongono tra un cristallo e l’altro dando origine alla struttura cristallina del ghiaccio d’infiltrazione. Sul campo appare lattiginoso, negli strati più superficiali, mentre in profondità è traslucido, seppur ancora ricco d’aria. Il diametro apparente medio è nettamente inferiore rispetto al ghiaccio morto. I cristalli sono in genere angolari, non interconnessi. Le dimensioni dei cristalli tendono ad aumentare con il crescere della profondità. Costituisce la maggior parte della massa fluente all’interno di un ghiacciaio e corrisponde alla parte superficiale sia nella zona di accumulo sia di ablazione. La parte interna risente di stress e tensioni che causano fessurazioni e sovrascorrimenti con la formazione rispettivamente di filoni di ghiaccio di rigelo e fasce milonitiche a grana più fine.