Palina Elettronica

Palina elettronica

Sulla base dell’esperienza accumulata nello sviluppo dell’Ablatometro digitale, Simone Ialongo nel 2020 ha sviluppato uno strumento chiamato “palina elettronica” per una misura dettagliata della fusione glaciale. Come le paline tradizionali, la palina elettronica, una volta infissa all’interno del ghiacciaio per tutta la sua lunghezza, durante l’estate viene via via alla luce a causa della fusione glaciale. A differenza delle paline tradizionali in legno, questa è formata da un tubo trasparente lungo 2 metri dotato di un circuito elettronico al suo interno con 200 sensori che misurano l’intensità della luce distanziati 1 cm uno dall’altro. Misurando l’intensità di luce di ogni sensore ogni ora è così possibile conoscere la velocità con cui il ghiacciaio perde spessore con grande dettaglio. L’intero sistema è compatto e semplice da installare ed i dati vengono scaricati sul posto grazie ad una app su smartphone opportunamente sviluppata da Simone. La palina elettronica è stata sperimentata con successo nell’estate del 2020 sulla lingua occidentale del ghiacciaio di Fellaria occidentale. Lo strumento ha visto l’interesse da parte dei ricercatori dell’Istituto per lo studio della neve e delle valanghe SLF di Davos e nell’estate 2021 sarà inserito in un progetto dove verranno testati diversi strumenti recentemente sviluppati per la misura dettagliata della neve e del ghiaccio.

Simone Ialongo recupera la palina elettronica dopo la prima estate di test sul ghiacciaio di Fellaria occidentale (foto R. Porta)

L’ablazione in mm (in blu) durante l’estate 2020 sul ghiacciaio di Fellaria occidentale (dati S. Ialongo)

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