Ablatometro Digitale

Ablatometro Digitale

Nel 2018 Simone Ialongo ha sviluppato un ablatometro automatico basato su un sensore a ultrasuoni per studiare più nel dettaglio i tassi di fusione della neve e del ghiaccio nella stagione estiva. Questo strumento costituisce un’evoluzione delle paline ablatometriche classiche, perché permette di registrare in automatico i dati rilevati con frequenza di pochi minuti. Abbinandoli ai dati di una stazione meteorologica (principalmente temperatura, umidità e radiazione solare) è possibile indagare nello specifico il bilancio energetico locale del ghiacciaio e studiarne il comportamento con grande dettaglio. Lo strumento può vantare un costo molto contenuto rispetto ai modelli commerciali disponibili, mantenendo caratteristiche importanti come la compensazione in continuo delle misure al variare della temperatura e il controllo dell’inclinazione dello strumento mano a mano che i pali di supporto emergono dal ghiaccio. L’ablatometro è stato fino ad oggi installato nella stagione estiva nel 2018, 2019 e 2020 sui ghiacciai Campo Nord Paradisin, Adamello-Mandrone e Fellaria-Palù

L’ablatometro digitale installato sul ghiacciaio di Campo Nord- Paradisin nel 2019 (foto R. Scotti)

L’ablazione in mm (in blu) e l’inclinazione dell’ablatometro (in rosso) durante l’estate 2019 sul ghiacciaio dell’Adamello-Mandrone (dati S. Ialongo)