Terreno figurato

 

Patterned ground, Terreno strutturato  I movimenti che il terreno subisce nello strato attivo del permafrost danno luogo a vari fenomeni visibili in superficie o in sezione. Su superfici pianeggianti gli spostamenti orizzontali sono di scarsa entità; mentre sono numerosi e importanti gli spostamenti verticali e i piegamenti in varie direzioni degli strati che compongono lo strato attivo. Questi fenomeni, che si rendono quindi meglio visibili in sezione, sono detti involuzioni e più in generale, fenomeni di crioturbazione. Gli spostamenti si possono capire considerando le pressioni che il materiale ancora molle subisce nelle stagioni in cui, cominciando dalla superficie, procede fino a ricongiungersi con gli strati inferiori del permafrost. Il congelamento del suolo e in particolare la formazione di ghiaccio nel terreno, provoca spinte verticali che possono innalzare il detrito superficiale, o singole pietre contenute in esso, che poi il disgelo non riporterà esattamente alla posizione originaria.
Per molte di queste strutture non è sempre indispensabile l’esistenza del permafrost; a volte è sufficiente il gelo stagionale o semplicemente il gelo notturno ripetuto moltissime volte, ma è su terreni caratterizzati da permafrost che si manifestano gli esempi più grandiosi. Di questi assemblaggi, i più spettacolari, per la loro regolarità, sono i cerchi di pietre, ma essi non sono che la forma più compiuta dei vari terreni figurati dai molteplici volti. (Rossinelli-Il permafrost e le sue problematiche).